Il PREMIO LETTERARIO “ROSSELLA”,  giunto alla seconda edizione, è un concorso di scrittura libera su un tema proposto dalla giuria, attinente a questioni aperte e cruciali del nostro tempo.

Il concorso, rivolto agli studenti di tutte le classi del Liceo Artistico Selvatico, chiedeva la produzione di un testo (un racconto, una riflessione, un dialogo, un breve testo teatrale, una lettera, un’intervista, una pagina di diario, un monologo….) sul tema:

L’INDIFFERENZA

“L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. […] L’indifferenza opera potentemente nella storia, opera passivamente, ma opera.” Antonio Gramsci

 

La serata del 6 giugno, che ha visto impegnati gli attori della compagnia d’Arte del Liceo Selvatico nello spettacolo teatrale “la leggerezza, per esempio…” all’auditorium del centro culturale San Gaetano, è stata anche momento di premiazione degli allievi selezionati dalla giuria del concorso.

La giuria, composta da docenti del Dipartimento di Lettere e Filosofia, valutate le caratteristiche di originalità ed efficacia comunicativa e il valore del contenuto dei lavori presentati, ha individuato tre vincitori ed un gruppetto di allievi meritevoli di segnalazione.

Un momento della premiazione con le docenti D.Galante e G.Giacometti, gli studenti e il dirigente E.Ghion

Si riportano, di seguito,  i nomi dei primi tre classificati  con le motivazioni della giuria:

I° premio: Notaro Laura, con il racconto “Caro ignoto”

Con una notevole capacità di introspezione psicologica, è riuscita a raccontare come l’indifferenza si possa insinuare e crescere ogni giorno dentro ognuno di noi.

2° premio: Oselladore Gioia, con il racconto “Fatima”

La narrazione è costruita come un reportage giornalistico e ripercorre la storia drammatica di una ragazza che attraversa il Mediterraneo, tra l’indifferenza di molti.

3° premio Fisti Martina con il racconto “A chi importa?”

Ha scritto un testo breve e incisivo che suscita interrogativi e ci costringe a interrogarci sulle possibili (o impossibili) risposte.

Questo concorso è nato in memoria della prof.ssa Rossella Codenotti, scomparsa prematuramente, docente appassionata e consapevole del valore della parola, attenta ai grandi problemi sociali.

 

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